Riprendono gli incontri nella cornice della mostra “da Magritte a Duchamp”

In occasione della mostra “da MAGRITTE a DUCHAMP. 1929: Il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou” allestita nelle sale di Palazzo Blu dall’11 ottobre 2018 fino al 17 febbraio 2019, la Fondazione BLU Palazzo d’Arte e Cultura propone un interessante programma di incontri che si svolgeranno presso l’Auditorium, in via Pietro Toselli 27 di Pisa, durante il corso della mostra.

Il ciclo di appuntamenti indagherà il movimento Surrealista e il periodo storico, artistico, culturale a esso collegato, con scrittori, critici d’arte, autori e professori di altre discipline che potranno dare più ampio respiro ai temi che la mostra offre.

Il Programma:

1° incontro ore 17.00, martedì 13 novembre 2018

Mille volta dada

Con Valerio Magrelli, scrittore, poeta e critico letterario
Il titolo vuole indicare l’eccezionale vitalità di un movimento che nel giro di pochi anni, da New York, Barcellona, Zurigo, a Hannover, Berlino, Colonia e Parigi, ha raggiunto un’oltranza estetica senza pari. Ironica e nichilista, la sua rivolta appare come il limite estremo dello sperimentalismo moderno.


2° incontro ore 17.00, giovedì 13 dicembre 2018

MATCH: l’incontro tra due maghi del Surrealismo, Magritte e Mirò

Con Marco di Capua, storico dell’arte, docente e giornalista
L’incontro è un match, giocato tutto sul ring del surrealismo più puro, tra l’alta, enigmatica figurazione di René Magritte e la libera astrazione di Juan Mirò. In questo contesto diventano fattori decisivi una diversa gestione del talento, del gesto stesso della pittura, l’elaborazione di fondi dolorosi (Magritte) o l’esaltazione di una specie di innocenza (Mirò), oltreché la connessione di entrambi gli artisti con la loro cultura nazionale, la belga e la spagnola, e con la letteratura del tempo.


3° incontro ore 17.00, lunedì 14 gennaio 2019

SCHERZI DA SURREALISTA: Perché Duchamp mise i baffi alla Gioconda?

Con Marco Carminati, storico dell’arte e giornalista de IlSole24Ore
L’irriverente “irruzione” operata da Duchamp sul capolavoro di Leonardo è uno dei più riusciti episodi di “profanazione” dell’incombente icona leonardesca. Un divertente viaggio attraverso il “mito della Gioconda” ci porterà a constatare che il quadro più celebre al mondo è stato anche il più… preso in giro”


4° incontro ore 17.00, mercoledì 30 gennaio 2019

Oltre un secolo di malintesi tra arte e psicoanalisi; dagli equivoci ‘squisiti’ di Breton alle ambizioni della neuro estetica

Con Simona Argentieri, psicanalista e saggista
L’incontro tra arte e psicoanalisi è connotato da grande fascino, ma è di statuto teorico incerto. Fin dalle origini, si mescolano e si intrecciano ambiguamente criteri estetici, etici e psicopatologici, dai quali derivano equivoci e malintesi: che sia la follia a generare la creatività, che sia possibile decifrare la psicopatologia dell’artista a partire dall’opera, che l’esercizio creativo sia in sé terapeutico; o per contro che la psicoanalisi sia controindicata per gli artisti, in quanto inaridirebbe la fonte della loro ispirazione… Ai nostri giorni, assistiamo al diffondersi della pratica dell’Arteterapia; mentre la Neuroestetica, indagando le aree cerebrali coinvolte e le variazioni del livello ematico di alcune sostanze (i cosiddetti neurotrasmettitori) pretende di svelare il mistero della creatività e del godimento estetico.