Le “bandinelle”, insegne o stendardi processionali, furono molto in voga in area pisana nel XIV e XV secolo. Potevano avere una struttura molto complessa nella carpenteria, con archi, cornici, intagli dorati, colonnine, etc., e prevedevano inoltre due facce, essendo trasportate su un’asta durante le processioni. Nel recto dell’esemplare attribuito a Francesco Neri da Volterra, è raffigurata Santa Lucia, incoronata e assisa in trono, in posizione rigidamente frontale, con due dei tradizionali attributi: il libro e la spada, quest’ultima trasformata in un pugnale. Il prezioso mantello della santa è sollevato da due angeli per accogliere, ai piedi del trono, i membri della confraternita, incappucciati e in ginocchio con il “flagello” nelle mani giunte. In alto, nelle cuspidi, sono raffigurati, al centro, Sant’Agostino, a sinistra San Giovanni Battista e a destra Santa Caterina d’Alessandria.
Nel verso della tavola il tono della rapprentazione cambia e si anima di un accento drammatico nei volti intensamente chiaroscurati degli astanti della Crocefissione.
La tecnica pittorica in entrambe le facce è raffinatissima.