Natura morta con strumenti musicali, affresco su telaio

Periodo: XX

Nel 1924 Bruno Saetti si diploma all’Accademia di Bologna, città dove tre anni dopo presenta la sua prima personale, mentre nel 1928 esordisce alla Biennale di Venezia, che lo ospiterà in seguito diverse volte. Presente costantemente, dal 1931 al 1972, anche alle Quadriennali romane. Interessato alle tematiche religiose, fin dal 1948 partecipa anche a mostre dedicate all’arte sacra. Dal 1935 inizia a praticare la tecnica dell’affresco, diventandone uno dei più significativi rappresentanti, con importanti commissioni in edifici religiosi e civili, e realizzando anche l’affresco su tela in opere da cavalletto.

I risultati di quest’ultima risoluzione sono ben visibili nella presente Natura morta con strumenti musicali, che consente di apprezzare tutta l’originalità di una scelta non frequentatissima dagli artisti coevi al pittore, e che consentiva di trasferire sulla superficie a calce abituata alle attenuate cromie delle narrazioni rinascimentali, tutta la luminosità di una natura morta dal gusto un po’ francese.