Francese di nascita, Jean Caniaux giunse a Pisa dopo appena pochi mesi di vita, quando il padre venne nominato direttore dello stabilimento Saint Gobain. Frequentò la Scuola d’Arte di Cascina e un corso di disegno a Firenze. Nel 1933 entrò in contatto con Ferruccio Pizzanelli, che lo spinse definitivamente verso il mestiere d’artista. Durante la Seconda Guerra Mondiale Caniaux tornò in Francia, dove proseguì la sua carriera artistica, affiancando a quella pittorica un inedito impegno nel campo dei cuoi artistici.
L’opera, eseguita nel 1938, è da identificare in quello con identico titolo presentato da Caniaux alla Sindacale Pisana del 1938-39, assieme ad altre tele di soggetto pisano. Il “ponte nuovo” che denomina la tela è il cosiddetto “ponte sull’Aurelia”, in effetti l’ultimo ad essere stato costruito sull’Arno all’estrema periferia ovest della città. Nuovo ponte sull’Arno costituisce una delle migliori prove dell’artista, in cui si nota quel senso ampio del colore che fu il contrassegno del suo maestro Pizzanelli.