Questa Orazione nell’orto è opera di discreta qualità, costruita sul gioco luministico che connota l’intera composizione. Il fascio di luce, emanazione della presenza divina, infatti, taglia il dipinto in diagonale e inonda il Cristo raffigurato con lo sguardo rivolto dalla parte opposta e sorretto da un angelo che gli indica la croce, a sua volta sostenuta da un turbinio di figure angeliche. Nelle parti che permangono nell’oscurità si intuiscono alcuni apostoli addormentati, i cui panni e mantelli, in rosso e in giallo, appaiono come singole chiazze di luce.
Riuscito, senza dubbio, l’effetto di grande umanità della figura del Cristo, come indeciso e reticente al destino che si deve compiere, in quel momento più umano che divino.