Galee pisane, olio su tela
Durante l'adolescenza Spartaco Carlini frequentò la Scuola Tecnica Industriale, dove, sotto gli insegnamenti di Nicola Torricini, riuscì presto a far emergere le sue doti di disegnatore che gli valsero il soprannome di "Giottino". Nel 1895 conobbe il pittore Guglielmo Amedeo Lori, il quale contribuì alla sua maturazione, prima della frequentazione
Lago di Carezza, olio su tela
Fausto Ciompi (a partire dal 1925 "Ciompi Delle Notti") si dedicò all'attività pittorica ad inizio Novecento, confortato anche dall'inaugurazione nel suo studio di una sorta di cenacolo artistico e intellettuale, che divenne un punto di riferimento per gli artisti pisani. Nel 1906 si stabilì a Milano, dove conobbe Vittore Grubicy,
Danzatrice, litografia
Presente alle più rilevanti esposizioni in Italia e all'estero, continua ininterrottamente fino agli anni Novanta la sua carriera ricca di riconoscimenti e prestigiose commissioni, pubbliche e private.
Natura morta con mortaio, olio su tela
Luigi Tibertelli, che si firmerà "Filippo de Pisis" in omaggio al suo illustre avo Filippo Tibertelli de Pisis, fu pittore, scultore, disegnatore, litografo, poeta, scrittore e saggista. Studiò alla Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna, dove si laureò con una tesi sulla pittura ferrarese. Nel 1916 incontrò De Chirico, Savinio
Nuovo ponte sull’Arno, olio su tela
Francese di nascita, Jean Caniaux giunse a Pisa dopo appena pochi mesi di vita. Frequentò la Scuola d'Arte di Cascina e un corso di disegno a Firenze. Nel 1933 entrò in contatto con Ferruccio Pizzanelli, che lo spinse definitivamente verso il mestiere d'artista.
Nudo femminile, litografia
Nato a nel 1913 a Graniti in provincia di Messina, si diplomò all'Accademia di belle arti di Perugia nel 1932. Non ha avuto maestri che ne hanno segnato il linguaggio in maniera decisiva: da ritenersi occasionale l'incontro con Arturo Martini.
Porte bronzee del duomo di Pisa, acquaforte
Incise ad acquaforte da Giovanni Gerolamo Frezza su disegno dei fratelli Giuseppe e Francesco Melani, le stampe erano corredo figurativo nel testo Theatrum Basilicae Pisanae del canonico Giuseppe Martini.
Campagna, litografia
Nato a Modena, si trasferisce a Parma, dove si diploma all'Istituto d'Arte. Insegna disegno in Istria, Toscana, poi a Parma e all'Accademia di Bologna. Le prime significative testimonianze artistiche, pittoriche ma soprattutto grafiche, risalgono alla fine degli anni Trenta, nelle quali prevale l'attenzione per la figura umana.
Piazza delle Vettovaglie, olio su tela
Nel dipinto Piazza delle Vettovaglie, di intenso vigore espressionistico, Bussotti ha scelto di affrontare un tema denso di implicazioni esistenizali, pertanto non rappresenta la piazza attraverso i suoi scorci o attraverso aspetti folcloristici. L'artista evoca il senso più profondo di questo luogo per mezzo della raffigurazione di coloro che la
Campagna con grano e papaveri, litografia
Nato a Modena, si trasferisce a Parma, dove si diploma all'Istituto d'Arte. Insegna disegno in Istria, Toscana, poi a Parma e all'Accademia di Bologna. Le prime significative testimonianze artistiche, pittoriche ma soprattutto grafiche, risalgono alla fine degli anni Trenta, nelle quali prevale l'attenzione per la figura umana.











