Ferruccio Pizzanelli frequentò la Scuola d’arte di Lucca e in seguito l’Accademia di Belle Arti di Firenze, in cui si diplomò orientandosi verso le arti applicate. Questa propensione lo portò nei primissimi anni del Novecento a dedicarsi alla lavorazione artistica del cuoio, affinata durante un lungo soggiorno milanese. Nel 1913 tornò a Pisa, e dal 1916 al 1924 soggiornò a Torre del Lago, entrando in contatto con l’ambiente artistico versiliese. Negli anni successivi Pizzanelli fu uno dei protagonisti principali della vita culturale pisana, organizzando mostre, insegnando pittura e dedicandosi con buoni risultati anche alla pittura su parete. La sua pittura fu essenzialmente caratterizzata da un tono figurativo, estranea alle avanguardie, ma carica di un gusto personale curioso e raffinato.
Ponte alle Gondole è un’opera di notevole solidità costruttiva e segnata da un gioco delle masse che richiama Ardengo Soffici. La tavola è da identificare con una delle cinquanta opere composte da Pizzanelli per la personale pisana dell’artista del 1932. Il ponte del titolo è quello ancora esistente nella cosiddetta piazza delle Gondole, dove vi è la gora d’acqua che costituiva il capolinea per le barche che risalivano il fosso che univa Pisa con San Giuliano Terme.