San Bernardino, tempera su tavola

Periodo: XV

L’iconografia della tavola, datata dalla maggioranza della critica al 1450, rappresenta una precoce testimonianza del predicatore francescano Bernardino da Siena, morto nel 1444 e canonizzato nel 1450 da papa Niccolò V.

L’opera si caratterizza per l’originale inquadratura di tre quarti che deriva da schemi iconografici tipici di Bonifacio Bembo.

Di contro appare pienamente rinascimentale e di derivazione donatelliana la perfetta calibratura spaziale tra figura e architettura. L’arco e il parapetto sono scorciati secondo un monumentale effetto di “sottinsu” che si rifà ad esempi presenti nel coevo San Marco del Mantegna. Infine, appare pregevolissimo il fine realismo dei detattagli, come per esempio la resa della capigliatura, dei corti peli della barba del santo, il cordone cingente il saio che ricade sul parapetto, l’intaglio floreale decorante il fronte dell’arco in pietra rosa.

Vincenzo Foppa (Bagnolo Mella, 1430 - Brescia, 1515/6)



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