Nato a Volterra da padre esiliato, Giovan Battista fece ritorno a Pisa nel 1736. Grazie a un finanziamento della Pia Casa della Misericordia, andò a Roma a perfezionarsi presso l’Accademia di San Luca dove raccolse prestigiosi riconoscimenti. Tornato a Pisa nel 1760, fino alla sua morte Tempesti divenne l’artista più importante della città, come ampiamente attestato dalla qualità e importanza delle commissioni ricevute.
Il San Ranieri in preghiera è un soggetto che, a partire dal 1775, fu spesso frequentato dal Tempesti. Costante iconografica di questo tema è la posizione del Santo, raccolto in preghiera e con il volto inclinato visto dal basso. In particolare, nell’opera il San Ranieri è inginocchiato davanti ad un crocifisso ed è affiancato da uno strumento di fustigazione e da un teschio. L’insieme mostra la volontà dell’artista di descrivere la natura mistica della vocazione del Santo con un intenso patetismo.