Giuseppe Poli, figlio di Gherardo, è l’autore di scene analoghe per ampiezza di impaginazione ma popolate da rovine fantasmagoriche e figurette filiformi e scintillanti. Le opere di Giuseppe Poli si caratterizzano per un’accentuata teatralità e per la scelta cromatica tipica del chiarismo settecentesco. Le architetture sono meno accurate e le pennellate più veloci. Le scene di battaglia dei Poli sono da collocare nel periodo maturo dei due artisti e presentano stilemi tipici di Salvator Rosa.
In questo capriccio, dal singolare soggrtto, collocabile nella tarda produzione dei Poli nel filone con scene di battaglia, si evidenzia una rinnovata tavolozza. E’ riprodotto un medesimo cielo tipicamente polesco, la scena terrestre è accesa con rialzi di biacca e da una luce diffusa che rischiara in maniera quasi surreale il terreno.