Campionato 2024-25. Un sogno realizzato

Dopo 34 anni il Pisa Sporting Club torna in serie A per la sesta volta nella sua storia: la prima fu nel 1968, quindi 1982, 1985, 1987, 1990.

Da quegli anni ormai lontani generazioni del tutto nuove si sono avvicinate a quel mondo particolare che si chiama “tifo” creando un fenomeno capace di coinvolgere la città nella sua interezza come mai era accaduto. La promozione che stiamo vivendo è stata spostata dallo stadio alla città, con un coinvolgimento totale superiore a ogni altra manifestazione del passato. L’esasperazione del fenomeno calcistico, con gare internazionali di altissimo livello celebrate dai media ha portato, di conseguenza, a credere che, scalando la gloria nel calcio, la città stessa possa salire nel suo rating. Auguriamoci che sia realmente così. Intanto non resta che constatare con occhio obiettivo come questa sesta promozione nella massima serie del calcio sia stata preparata con cura dalla proprietà nerazzurra, cominciando con l’ingaggiare un allenatore con grande esperienza agonistica ottenuta sia come calciatore che come guida. Raggiungere la promozione con tre giornate di anticipo, in un campionato combattuto, perfino aspro, come quello della serie B, è stato un risultato assolutamente straordinario. Superare squadre che rappresentano piccole metropoli come Bari, Genova, Palermo è stata una grande impresa.
Le promozioni degli anni Ottanta ci insegnano però che non è facile mantenere troppo a lungo la vetta nel confronto con società che si sono strutturate nel tempo.
Qui sta la nuova scommessa per la dirigenza, per la squadra, per la stessa tifoseria. Ma su una cosa non si potrà mai dubitare: che non faranno tutto il possibile per vendere cara la pelle mantenendo a Pisa il rating raggiunto con questa promozione.
Perché questo significa, oggi, avere successo nel calcio.

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Foto di Fabio Fagiolini