In mostra a Palazzo Blu immagini degli ultimi trent’anni del ‘900, tratte dall’archivio Frassi
“Fine Novecento. Pisa e il mondo che cambia” è l’ultima mostra fotografica proposta da Palazzo Blu con le immagini tratte dall’archivio Frassi di proprietà della Fondazione Pisa.
La mostra, che apre al pubblico il 7 dicembre 2023 ed è visitabile fino al 31 marzo 2024, conclude un ciclo di racconti per immagini che rievoca la vita della città dagli anni 20 fino alla fine del secolo passato.
La mostra “Fine Novecento. Pisa e il mondo che cambia” è realizzata con la collaborazione scientifica del Dott. Bruno Settis.
Negli ultimi decenni del Novecento la città di Pisa partecipa ad una stagione intensa, ricca di eventi di portata storica e di cambiamenti nel mondo e nel nostro paese che si rispecchiano in molte foto della mostra.
Sono presenti alcuni personaggi della politica internazionale e nazionale ed i principali avvenimenti storici, tra cui gli anni di piombo del terrorismo e della malavita.
La mostra non è una ricostruzione dettagliata ed esaustiva di trent’anni di storia, ma vuole ricordare o a far conoscere, attraverso la percezione che ne ha avuto Pisa, alcuni degli eventi e dei fenomeni più importanti di quel periodo.
Sono inoltre ricordate personalità di ambito scientifico, della cultura e dello spettacolo, i cambiamenti urbanistici, la cronaca cittadina, il calcio di Romeo Anconetani e l’allarme per il crollo della Torre pendente.
È poi in quel periodo, nel giugno del 1989, che Pisa si arricchisce di una grande opera di arte contemporanea, la più importante fra quelle realizzate in città nel XX secolo, destinata ad assumere una fama internazionale: il murale di Keith Haring intitolato Tuttomondo.
Luciano Frassi ha illustrato mezzo secolo di storia cittadina con migliaia di scatti, dalla cronaca nera a quella sportiva, dal costume agli eventi lieti e dolorosi della città.
La mostra è promossa da Palazzo Blu, realizzata con il sostegno di Fondazione Pisa, e con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pisa.