Gli esiti straordinari della mostra di Escher, il viaggio di Marco Polo nella temporanea a primavera con National Geographic, il video saluto di Arturo Brachetti che annuncia l’esposizione autunnale sul surrealismo e Magritte. E poi una curiosa performance teatrale e un flash mob musicale sorprendente: così Palazzo Blu a Pisa dà il via ai festeggiamenti per il suo primo decennale.
Palazzo Blu celebra a Pisa i primi 10 anni di grandi mostre d’arte e attività culturali sviluppate con il sostegno della Fondazione Pisa. Oggi (16.2), nell’auditorium del centro di esposizioni temporanee e attività culturali gestito dalla Fondazione Palazzo Blu, si è tenuta la presentazione del “2008/2018 - Periodo blu”, con un bilancio dettagliato di “Escher. Oltre il possibile”, l’ultima grande esposizione temporanea (94.377 biglietti; pubblico italiano al 97%; età media dei visitatori: 43 anni).
All’incontro in auditorium, condotto dal giornalista ed esperto di marketing territoriale Roberto Guiggiani, è intervenuto il presidente della Fondazione Palazzo Blu Cosimo Bracci Torsi, che, dopo aver ricordato l’attività trascorsa, ha illustrato il programma del decennale e le attività in calendario nel 2018. Con lui Alessandro Cerami, che ha fornito i dati della mostra di Escher ed Emma Rovini, per le mostre Dossier e Valeria Barboni della cooperativa Kinzica ha parlato degli appuntamenti per l’infanzia a palazzo.
Già è alta l’attesa per le prossime mostre temporanee. La prima, a primavera: “Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita” (24.3 – 6.7), è proposta da National Geographic che avrà alcune conferenze di contorno tra cui quella di Gianni Sofri. Da maggio a settembre, nelle salette della esposizione permanente, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa, sarà realizzata la mostra dedicata al grande illustratore e disegnatore Lorenzo Mattotti. La grande mostra autunnale, in collaborazione con Mondo Mostre, sarà curata dal Centre Pompidou e dedicata al surrealismo, con Magritte come ospite d’eccezione.
Un ricco programma di incontri culturali animerà l’auditorium durante l’anno, con le conferenze di approfondimento delle grandi mostre, gli appuntamenti di poesia e storia, le conversazioni che avranno come protagonisti “I nostri Azzurri” viaggio nelle eccellenze pisane che andrà oltre a quelle scientifiche (Virgo, Imago7) e si aprirà anche al fronte artistico (Gianni Pacinotti, Ozmo, Ursula Ferrara).
Continuerà fino a maggio l’avviata programmazione delle domeniche in musica e dei concerti dell’Accademia Strata. La “Giornata Blu” in primavera sarà un percorso d’arte e spettacolo con performance itineranti in città. In calendario, inoltre, 4 opere liriche in formato da camera (in primavera, in estate e nel prossimo inverno) e, in autunno, la presentazione di un volume dedicato al decennale.
In questi dieci anni di attività le grandi mostre d’arte a Palazzo Blu hanno portato sui lungarni pisani oltre 700.000 visitatori. Con gli ingressi alle mostre primaverili e all’esposizione permanente, ormai ci si avvicina al milione di visitatori, un traguardo importante per la Fondazione, che si pensa di raggiungere proprio durante la mostra di Marco Polo. Il milionesimo visitatore verrà premiato con una cerimonia ad hoc.
L’incontro di oggi pomeriggio è stato affidato anche a voci inaspettate. L’attore pisano Paolo Giommarelli, bombetta e sciarpa azzurra, nel reading d’apertura sulle note di “Blue moon”, ha interpretato le tante sfumature del blu (l’abito che è bene mettersi in certe occasioni, le mille bolle che uscirono dalla bocca di Mina nel 1961, fino alla torpedo blu di Gaber).
Sorpreso il pubblico in sala in ascolto del video saluto del maestro internazionale di quick change Arturo Brachetti, appassionato di Magritte a tal punto da inserirlo nelle scenografie del suo nuovo spettacolo “Solo”, in tour europeo e, a marzo, anche in Toscana. Brachetti tornerà in autunno.
Gran finale a sorpresa con il flash mob del Libero Coro Bonamici diretto da Ilaria Bellucci he, intonando “Nel blu dipinto di blu” e un’indimenticabile “Azzurro” ha proseguito con un concerto nella sala allestita con una galleria di immagini del “Periodo Blu” a palazzo.