Giuseppe Bartolini esordisce come pittore alla fine degli anni Cinquanta. Ha tenuto personali in varie città italiane e straniere ed ha partecipato a numerose collettive di pittura e di grafica in Italia e all’estero, vincendo numerosi premi. Nel metodo di lavoro di Bartolini assume un ruolo fondamentale la fotografia, punto di partenza imprescendibile dei suoi dipinti, la cui essenza si concretizza poi in termini pittorici, con tocchi minuti e calcolati. Nel corso degli anni Settanta abbandona quasi del tutto la figura umana per dedicarsi alle vedute, principalmente attinte al familiare ambiente del territorio pisano.
Il dipinto qui presentato appartiene alla più celebre serie bartoliniana, quella degli Orti botanici, iniziata nel 1975, di cui costituisce una delle prime prove. Gli alberi verdeggianti invadono i due terzi della tela e in alto a sinistra spuntano il profilo del Duomo con la cupola e il Campanile pendente; il cielo è di un grigio pannoso, con la consistenza ovattata delle nubi.