Barche, matita nera e colorate su carta
Se negli studi successivi l’attenzione dell’artista francese sembra essere attratta dagli alberi e dalle velature delle imbarcazioni, in questo specifico caso l’interesse di Mademoiselle De La Morinière sembra rivolto a delineare la struttura delle varie imbarcazioni per metterne in risalto le diverse funzionie i vari impieghi.
Fanciulla, incisione ceramolle a fondino colorato
Primo Conti nasce a Firenze nel 1900 e a soli quattordici anni allestisce una mostra di sculture di Boccioni. A completare la sua formazione influisce lo studio di Cézanne e l’orientamento cubista.
Volto femminile, litografia
Primo Conti nasce a Firenze nel 1900 e a soli quattordici anni allestisce una mostra di sculture di Boccioni. A completare la sua formazione influisce lo studio di Cézanne e l’orientamento cubista.
Giuseppe Bartolini esordisce come pittore alla fine degli anni Cinquanta. Ha tenuto personali in varie città italiane e straniere ed ha partecipato a numerose collettive di pittura e di grafica in Italia e all’estero, vincendo numerosi premi. Nel metodo di lavoro di Bartolini assume un ruolo fondamentale la fotografia, punto di partenza imprescendibile dei suoi dipinti, la cui essenza si concretizza poi in termini pittorici, con tocchi minuti e calcolati. Nel corso degli anni Settanta abbandona quasi del tutto la figura umana per dedicarsi alle vedute, principalmente attinte al familiare ambiente del territorio pisano.
Battaglia, olio su tela
Il genere delle battaglie appare nei dipinti dei Poli con caratteristiche stilistiche che lo collocano nella produzione più tarda In questa scena di battaglia, che sembra fermare un momento appena successivo allo scontro, si ritrova uno stile analogo ai capricci precedenti.
Capriccio con rovine e carrozze, olio su tela
Si tratta di un capriccio dal soggetto tipico, con rovine in ambientazione campestre e affollato da numerosi personaggi, ma dipinto con stile rinnovato.
Scena di un saccheggio, olio su tela
Giuseppe Poli, figlio di Gherardo, è l’autore di scene analoghe per ampiezza di impaginazione ma popolate da rovine fantasmagoriche e figurette filiformi e scintillanti. Le opere di Giuseppe Poli si caratterizzano per un’accentuata teatralità e per la scelta cromatica tipica del chiarismo settecentesco.
Capriccio con rovine e carrozze, olio su tela
Il capriccio evidenzia una nuova scelta stilistica, qui cromaticamente indirizzata verso una tavolozza chiarista, con una marcata luce diffusa che dissolve le figure in lontananza, facendo ipotizzare un intervento del figlio Giuseppe.