Attivo soprattutto a Pisa fu vedutista e lasciò una gran quantità di paesaggi, perlopiù fantastici, di ampio respiro e popolati di minute figurine. Le imponenti architetture antiche dominano le scene sebbene ridotte a ruderi. Le opere sono contaminate da elementi decorativi tardobarocchi. Caratteristica delle opere dei Poli sono le vedute marine con le acque solcate da velieri e da gruppi di macchiette che si assiepano intorno alle rovine sempre prese da concitate conversazioni.
Nel corpus dei dipinti del Poli si distingue una serie iconografica caratterizzata dall’inserimento di particolari architettonici di note città italiane, mete del Grand Tour. La veduta è quella di una città affacciata su un fiume e le caratteristiche del palazzo in primo piano richiamano una veduta della piazza di San Nicola a Pisa con il palazzo granducale sulla riva dell’arno, come appare in un’acquaforte di Ercole Bazzicaluva del 1639.