L’Adorazione dei Pastori, olio su tela
L'opera si relaziona con l'Adorazione omonima conservata nella Pieve di Calci: quasi identiche nelle dimensioni, le due opere condividono il soggetto e l'impaginazione costruttiva, sebbene esse siano assai distanti per qualità pittorica.
San Sebastiano, olio su tela
La tela, di medie dimensioni, probabilmente destinata alla devozione privata, ci mostra il santo raffigurato secondo i consueti tipi giovanili del Lomi: capigliatura arricciata, sopracciglia ravvicinate, zona perioculare ombreggiata, naso lungo e fortemente pronunciato, labbra piccole, carnose, increspate e sporgenti.
Madonna con Bambino tra i Santi Sebastiano e Francesco, olio su tela
Concordemente attribuita dalla critica ad Orazio Gentileschi, la piccola tela è un esempio dell'attività pittorica dell'artista a Roma (1587-'90), precedente ai futuri sviluppi caravaggeschi per cui generalmente è noto.
Giuditta e Oloferne, olio su tavola
L'autore di questo dipinto, probabilmente di ambito fiorentino, ha concentrato la sua attenzione sulla figura di Giuditta, rappresentandola però da tergo, visuale non scontata.
Padre eterno e santi, olio su tela
Il dipinto ritrae Dio padre su una coltre di nuvole, circondato da tre puttini e preceduto dalla colomba dello Spirito santo che appare a quattro santi.
San Gerolamo penitente, olio su tela
Nella rappresentazione del San Gerolamo, il Cigoli abbandona l'iconografia classica del santo - quella del dotto studioso avulso dal mondo, protetto nello spazio atemporale del proprio studio - per lasciare il posto alla rappresentazione del santo in penitenza.
Il Cardinale Giovanni dei Medici, Arcivescovo di Pisa, olio su tela
Il dipinto di Baccio Lomi, esempio di produzione ritrattistica, raffigura l'effige di Giovanni de' Medici (1544-1562), figlio del duca Cosimo e di Eleonora di Toledo, Arcivescovo di Pisa dal 1560 al 1562, cardinale nel 1560 a soli diciassette anni e defunto prima che ne compisse venti.
San Bernardino, tempera su tavola
L'iconografia della tavola, datata dalla maggioranza della critica al 1450, rappresenta una precoce testimonianza del predicatore francescano Bernardino da Siena, morto nel 1444 e canonizzato nel 1450 da papa Niccolò V.
Profeta o Evangelista con rotulo, tempera su tavola
Le due tavole, cuspidate, lanceolate e incorniciate da ramoscelli d'alloro intagliati, dovevano essere, verisimilmente con altre cuspidi, la parte superiore di un polittico, come si può dedurre dalla presenza, in basso, di un incavo nel quale si innestava il listello di connessione con il pannello principale.
Bandinella della confraternita di Santa Lucia dei Ricucchi, tempera su tavola
Le "bandinelle", insegne o stendardi processionali, furono molto in voga in area pisana nel XIV e XV secolo. Potevano avere una struttura molto complessa nella carpenteria, con archi, cornici, intagli dorati, colonnine, etc., e prevedevano inoltre due facce, essendo trasportate su un'asta durante le processioni.











