San Ranieri in preghiera, olio su tela
Nato a Volterra da padre esiliato, Giovan Battista fece ritorno a Pisa nel 1736. Grazie a un finanziamento della Pia Casa della Misericordia, andò a Roma a perfezionarsi presso l'Accademia di San Luca dove raccolse prestigiosi riconoscimenti. Tornato a Pisa nel 1760, fino alla sua morte Tempesti divenne l'artista più
Veduta con figure, acquerello su carta
Anacleto Nino della Gatta è artista assai poco noto alle cronache artistiche. Di lui, dopo una probabile formazione giovanile nella sua città natale, è nota un'attività fiorentina a cavallo tra Otto e Novecento, come è possibile dedurre da alcuni suoi piccoli cartoni passati recentemente in asta.
Figure sul prato, litografia
Con la sua pittura crea un proprio fantasmagorico mondo popolato da una miriade di personaggi e creature fantastiche, in una dimensione favoleggiante espressa con un iperdecorativismo acceso da forti toni cromatici.
San Ranieri, olio su tela
Questa piccola tela proviene dalla casa Da Morrona ed è databile all'inizio degli anni ottanta del Settecento. La datazione è supportata dall'impostazione del volto di profilo del Santo, reso da un sapiente contrasto cromatico tipico di molte opere tarde del Tempesti.
Padre della Chiesa (Sant’Agostino), olio su tela
Stilisticamente l'opera mostra caratteristiche tardobarocche protosettecentesche pertinenti l'ambito del pittore napoletano Francesco Solimena. Il violento chiaroscuro suggerisce una datazione entro il primo quarto del secolo XVIII.
Il Sacrificio di Ifigenia, olio su tela
Il dipinto, verosimilmente opera di un post-cortonesco toscano dei primi decenni del XVIII secolo, si lascia apprezzare soprattutto per le rapide pennellate con cui è sintetizzato il cielo plumbeo sullo sfondo
Capriccio con musicanti e figure, olio su tela
Scena di peasaggio ambientata in una boscaglia movimentata da scoscesi terreni rocciosi e popolata da macchiette gesticolanti. L'attrazione principale è costituita da un improvvisato concertino campagnolo.
Capriccio con carrozza e figure, olio su tela
La composizione è attraversata da una carrozza trainata da tre cavalli bianchi, elemento che appare con frequenza in altre vedute del Poli. Tipica delle prime opere del Poli è l'ideazione compositiva e la resa degli elementi naturali.
La presa di Troia, olio su tela
Benché dotato di un certo talento, il profilo biografico di Francesco Pascucci presenta ancora molti lati oscuri. Dell'artista formatosi nell'ambito romano nella seconda metà del Settecento si ricordano alcuni ritratti di personaggi stranieri, quali Oswald von Mering di Colonia (1793), C.W. Schuller di Rotterdam e il Prefetto Fauchet, direttore del
Arrivo di Elena a Troia, olio su tela
L'arrivo di Elena a Troia, segnalato per la prima volta dalla Rudolph (1983, p. 793, tav. 553), propone infatti un'improbabile ricostruzione del porto di Bocca d'Arno, dove le galere ostentano i vessilli con la croce di Pisa e l'aquila imperiale, ricordo sempre presente del dominio avuto della Repubblica marinara sul











