Lungarno a Pisa, olio su tavola
La tavola rappresenta la curva dell'Arno verso la Cittadella, vista da una posizione rialzata per meglio valorizzare la linea falcata delle spallette.
Figura femminile, olio su plexiglas
Questa serie di volti presente in Collezione, eseguita con tecniche diverse sui materiali più disparati, presenta elementi comuni e ripetuti in cui è possibile riconoscere aspetti peculiari della concezione artistica di Treccani. Tali lavori possono
Ritratto di Lelio Franceschi, olio su tela
Fu essenzialmente scultore, e solo occasionalmente si dedicò alla pittura. La circostanza è del resto resa bene evidente da questa serie di ritratti dei Presidenti della Cassa di Risparmio di Pisa, qualitativamente assai modesta e
La veletta, tempera su lastra di argento
Ernesto Treccani si unì, giovanissimo, ai gruppi di avanguardia artistica esprimendo un forte impegno sociale e una dichiarata attività politica antifascista, che lo portò a fondare nel 1938 la rivista «Corrente». Intorno a quella data
Lungarni, olio su tavola
Il modo con cui Vittorini esaminò i lungarni fu nel complesso assai originale, perché costituì uno dei primi e più consapevoli tentativi di allontanare le vedute più tipiche della città.
Canale dei Navicelli (Porta a mare, fossa dei Navicelli), olio su tavola
Umberto Vittorini, nato a Barga da padre pisano, si stabilì giovanissimo a Pisa, dove fino al 1907 studiò Arte Decorativa presso l'Istituto Tecnico Industriale e poi nella Scuola d'Arte di Lucca.
Duomo, olio su tavola
Umberto Vittorini, nato a Barga da padre pisano, si stabilì giovanissimo a Pisa, dove fino al 1907 studiò Arte Decorativa presso l'Istituto Tecnico Industriale e poi nella Scuola d'Arte di Lucca.
Ritratto di Arnaldo dello Sbarba, olio su tela
Il Ritratto riveste un certo interesse in quanto si tratta di una delle rare escursioni di Tealdi fuori dai suoi consueti seppur variati temi paesaggistici.
Nevicata, olio su tavola
La Nevicata affronta un tema (quello della campagna innevata) variamente trattato da Tealdi, evidentemente affascinato dal gioco delle luci e dei contrasti tonali.
Venditore di uccelli, olio su tela
Ghigo Tommasi nasce a Firenze nel 1906 in una storica famiglia di pittori: suoi zii sono infatti i fratelli Angiolo e Ludovico Tommasi ed il loro cugino Adolfo, tra i più noti esponenti della pittura
Paesaggio, olio su tela applicata su cartone
Ascanio Tealdi frequentò la Scuola libera di Nudo all'Accademia di Firenze. Nel 1904 si trasferì a Parigi, dove si iscrisse all'Académie Julian, beneficiando dell'insegnamento di Jean-Paul Laurens.
Ritratto della madre, olio su tavola
Il dipinto rappresenta la madre intenta alla lettura, in una attitudine che molto fu cara al pittore, perché replicata seppur con varianti in altre opere di quello stesso anno. L'evidente cezannismo della tela costituisce una
Porto, olio su tavola
L'opera raffigura con tutta probabilità di una veduta del Porto di Londra, che Tealdi ebbe modo di raffigurare più volte durante il soggiorno nella capitale britannica del 1949.
Duomo al tramonto, olio su tavola
L'opera è double-face, in quanto è costituita da due distinti oli inchiodati l'uno contro l'altro sul verso. È una delle rappresentazioni più commoventi della piazza del duomo di Pisa.
Paesaggio Toscano (Castelvecchio), olio su tela,
Il dipinto costituisce uno degli esempi più brillanti di quel tema lungamente svolto da Vittorini, consistente nello studio della campagna toscana a lui più cara, come se la distanza fisica da quei luoghi gli avessero
Case e rue Habillon, tempera su lastra d’argento
Si trasferisce nel 1947 a Parigi, che diventerà la sua città, legandosi al sempre vivace ambiente artistico e culturale parigino, con amicizie di importanti letterati e artisti, tra i quali Vlaminck e Villon.
Campagna pisana a sera, olio su tavola
Umberto Vittorini, nato a Barga da padre pisano, si stabilì giovanissimo a Pisa, dove fino al 1907 studiò Arte Decorativa presso l'Istituto Tecnico Industriale e poi nella Scuola d'Arte di Lucca.
Campagna barghigiana (Paesaggio toscano), olio su tela
La tela appartiene ad un momento di forte meditazione del pittore su Cezanne, interpretato probabilmente anche sulla scorta di un pensiero rivolto ad Arturo Tosi, quanto era sufficiente a smorzare il rigore geometrico ed intellettuale
Campanile e Duomo, matita e acquerello su carta applicata su tavola
Si tratta comunque di un'opera di grande qualità e d'inedita volontà espressiva, in quanto l'occhio del pittore non è centrato sul solito punto di fuga di una delle celeberrime fabbriche di marmo.
Via Santa Maria, olio su cartone
Il cartone ritrae come di soppiatto qualcosa del duomo attraverso il cannocchiale di via Santa Maria, all'altezza della chiesa di San Giorgio ai Tedeschi.