I lumini di San Ranieri, olio su tavola
Luminara di San Ranieri e I lumini di San Ranieri appartengono all'ultima fase della pittura di Alessandro Volpi, collocabile orientativamente a partire dalla fine degli anni '50 fino alla morte dell'artista.
San Rossore, olio su tavola
Per Federigo Severini, rinomatissimo ingegnere attivo a Pisa e lungo la fascia costiera della Toscana a partire dagli anni Venti del Novecento, l'attività pittorica costutuì una sorta di respiro creativo dalle cure professionali...
La gabbietta, olio su tela
"Non credo di inventare niente. Semplicemente i miei occhi ‘vedono' certe cose e le vedono in un ‘certo' modo. Forse è un po' come se io traducessi delle situazioni cromatiche che mi si rivelano e
Marina, olio su tavola
La tavoletta raffigura uno dei molti motivi tratti da Severini da Marina di Pisa; tuttavia, il tema qui documentato della spiaggia desolata, più che quello della città delle vacanze, costituisce una delle varianti più espressive
Archeologia, olio su tela
Ad una figura distesa, singolarmente avvolta dalle sue stesse braccia e gambe, schematizzata in forme semplici e quasi arcaiche, nella quale Raffaele De Grada riconosceva un esempio di "primordialismo sironiano", è affidato il compito, risolto
Paesaggio, olio su tavola
La pittura di paesaggio rappresenta uno dei filoni nell'intera opera del Volpi. Al Volpi non mancavano riferimenti per poter apprendere un linguaggio che per lui, pittore praticamente autodidatta, non aveva una chiara ascendenza o un
Natura morta, olio su tavola
La Natura morta in questione potrebbe essere stata realizzata nel corso degli anni '50, grazie ad un possibile accostamento a dipinti di simile soggetto, fattura ed esecuzione, collocabili, quali con maggiore, quali con minore approssimazione, in quell'arco
Figura femminile, olio su tavola
La rappresentazione della figura umana e, specificatamente, il ritratto, sono forse gli ambiti che caratterizzano in modo preminente la produzione artistica di Alessandro Volpi.
Il cieco, olio su tavola
La figura del cieco è un soggetto che è stato più volte affrontato da Alessandro Volpi, sia trattandolo dal punto di vista femminile o maschile, sia stravolgendone i modi di rappresentazione o riproponendo semplici variazioni
Natura morta con clessidra, tempera su tavola di compensato
Pio Semeghini si trasferì a Parigi nel 1899, dove si avvicinò al mondo degli anarchici (Faure, Sembat, Mirbeau) e intrecciò rapporti con gli Italiens de Paris (Modigliani, Soffici, Severini, de Pisis). Dal 1911 al 1914
Ritratto della madre, olio su tavola
La rappresentazione della figura umana e, specificatamente, il ritratto, sono forse gli ambiti che caratterizzano in modo preminente la produzione artistica di Alessandro Volpi.
Natura morta con strumenti musicali, affresco su telaio
I risultati di quest'ultima risoluzione sono ben visibili nella presente Natura morta con strumenti musicali...
Natura morta con frutta, affresco su supporto di tela
Saetti s'interessò alla tecnica dell'affresco già a partire dagli anni di frequenza dell'Accademia di Bologna; una visita agli scavi di Pompei del 1935 rinnovò nell'artista una certa propensione per la pittura su parete.
Ritratto del padre, olio su tavola
Alessandro Volpi nacque a Pisa il 25 novembre 1909 da una famiglia di umili origini. L'interesse per la pittura iniziò relativamente tardi, all'incirca all'età di diciotto anni, e fu un incontro casuale, tanto che Volpi
Ritratto del padre, olio su tavola
Soltanto una minima parte delle opere del Volpi è datata e questo rende complesso stabilire una cronologia esatta della sua produzione pittorica. Questi due ritratti paterni potrebbero essere riferiti alla prima fase della vita artistica
Natura morta con cocomero, acquerello e matita su carta applicata su tela
Nel 1924 Bruno Saetti si diploma all'Accademia di Bologna, città dove tre anni dopo presenta la sua prima personale, mentre nel 1928 esordisce alla Biennale di Venezia...
Figure, litografia
Da datare all'ultima fase dell'attività del Volpi, queste Figure ben rappresentano la cifra stilistica che connota questa nuova cifra stilistica emersa a partire dalla metà del settimo decennio del Novecento.
Figure maschili e femminili, litografia
Antonio (Tono) Zancanaro nacque a Padova. La sua passione per l'arte ebbe precoce manifestazione in seguito a ripetute visite, condotte su consiglio del padre, nei musei di Torino e Firenze. Nel 1931 cominciò a disegnare,