Stemma del cardinale Giovanni Ricci, marmo
Amico di Cosimo de' Medici, il Ricci favorì la nomina a cardinale del figlio Ferdinando, ottenendone in cambio l'appoggio per l'arcivescovado pisano. Pur non risiedendo a Pisa il Ricci fondò a in città un Collegio
Crespina, maiolica
L'esemplare di crespina presenta un tondo a treccia incorniciato al centro in cui si staglia un putto giocoso su paesaggio. Lo stile è quello tipico dei bianchi di Faenza e la data 1593 fornisce un ancoraggio certo
Aspettando l’Alba, bronzo patinato
Scultore impegnato sul versante astratto, ha partecipato a diverse esposizioni in Europa. Nel 1987 presente ad alcune esposizioni pisane, tra cui la mostra in omaggio a Ugo Pierotti
Arpia a cavallo di un rospo, pietra arenaria della Gonfolina
Pandolfo Titi, autore di una guida di Pisa del' 700, riferisce che nel palazzo "de Signori Lanfranchi, stato fatto sul disegno che ne fece in quei tempi Michel'Agnolo Buonarroti famosissimo scultore, ed Architetto, quale essendo
Allegoria, bassorilievo in cemento bianco
L'imponente bassorilievo con l'Allegoria, realizzato nel 1956, raffigura la scena biblica del peccato originale, con i due statuari nudi di Adamo ed Eva, diligentemente ben modellati nelle loro proporzioni fisiche, che richiamano accademiche pose da
Fregio a festoni con stemma a martello ed incudine, pietra
Frammento di fregio decorativo festonato in pietra serena, in origine parte di un cornicione architettonico, di provenienza ignota. Il frammento mostra il punto di incontro tra due festoni, caratterizzato da un serto vegetale a fiori
Composizione con abbraccio e deposizione, bronzo
Silvano Pulcinelli frequentò la scuola d'Arte e Pisa e l'Istituto Magistero d'Arte con la guida di Libero Andreotti. Nel 1940 torna a Pisa, entra in contatto con il movimento antifascista di intellettuali e artisti pisani
Crocifisso, legno
Il crocifisso ligneo è un prodotto artigianale di fine Ottocento, inizi XX secolo, che denota una discreta abilità dell'autore, nell'essenziale modellato che mantiene buone le proporzioni e la definizione anatomica, comunque semplificata, con un ricercato
Atleta a riposo, scultura in bronzo
I caratteri salienti della sua scultura emergono fin dagli anni Trenta e Quaranta in una serie di opere, per lo più busti che ritraggono gente comune, personaggi umili incontrati per le strade di Volterra
Coppia di vasi, alabastro
Lodovico del Colombo, appartenne ad una importante famiglia di artigiani e scultori volterrani impegnati nella lavorazione dell'alabastro, di cui probabilmente fu capostipite. La coppia di vasi, eseguiti in pietra alabastro "agata", proveniente dalle cave volterrane
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