Paesaggio sull’Arno, olio su tela
La tela raffigura il tratto dei lungarni di fronte alla Fortezza Nuova (alias Giardino Scotto), gravemente danneggiata nel corso della guerra, come attestato da quel brano di rovine del palazzo Scotto nei pressi del ricostruito
Piazza dei Cavalieri, olio su cartone
Il cartone raffigurante Piazza dei Cavalieri costituisce una delle prove più interessanti di Pizzarello, in quanto l’attenzione viene qui concentrata non sugli edifici simbolo della piazza, ma su quel breve slargo tra la chiesa di
Case e campanile, olio su tela
L'opera Case e campanile si configura come una delle rappresentazioni più acute della piazza del Duomo tra quante affrontate da Pizzarello. Qui infatti il pittore raffigura il complesso non dallo scontato punto di vista della
Casa colonica, olio su cartone
La Casa colonica, datata "agosto 1930", è sempre stata tradizionalmente attribuita a Ferruccio Pizzanelli, nonostante le sua intonazione espressionistica, che ben poco si concilia con il suo stile. In realtà, sulla base di un'attenta analisi
Il contadino, olio su tela
Salvatore Pizzarello iniziò sin da piccolo a dedicarsi al disegno, assecondando una passione che incrementò soprattutto a partire dal 1923, anno del suo trasferimento a Pisa, sua nuova e definitiva patria. Qui si dedicherà totalmente
Monti pisani, olio su tavola
L'opera Monti pisani è da considerarsi alla stregua di un appunto veloce.
Ritratto di Leopoldo Testoni, olio su tela
Luciano Guarnieri entra da giovane nello studio di Pietro Annigoni e diventa suo allievo. Oltre alla pittura, predilige anche disegni e acquerelli, dedicandosi all'incisione con litografie e acqueforti.
Sintesi di paesaggio toscano, olio su tavola
Francesco Pelleschi è un pittore impegnato nei due registri del figurativo e dell'astratto, con all'attivo varie mostre personali in Italia e all'estero. La sua pittura parte dall'osservazione della realtà, per cercare poi di rappresentare nei
Ricordo dei giorni di attesa. Belvedere (Agnano pisano), olio su tavola
La ‘scoperta' di Agnano è da ritenersi del tutto casuale. A parte questo episodio, nella pittura del Novecento è infatti possibile segnalare solo un altro caso analogo: quello del pittore danese di origine tedesca Fritz
Paesaggio, olio su tavola
Giuseppe Gioli si dedicò alla pittura in modo estemporaneo, preferendo soggetti legati alla caccia, che in effetti fu la sua principale attività. La sua predisposizione per la caccia si riflette puntualmente in questo Paesaggio