Madre e figlio, olio su tela
Dal 1939 Gianni Dova studiò al Liceo Artistico di Milano, iniziando a dipingere e frequentando gli ambienti artistici della città. Nel 1945 si iscrisse all'Accademia di Brera. L'anno seguente fu tra i firmatari del Manifesto
Galee pisane, olio su tela
Durante l'adolescenza Spartaco Carlini frequentò la Scuola Tecnica Industriale, dove, sotto gli insegnamenti di Nicola Torricini, riuscì presto a far emergere le sue doti di disegnatore che gli valsero il soprannome di "Giottino". Nel 1895
Lago di Carezza, olio su tela
Fausto Ciompi (a partire dal 1925 "Ciompi Delle Notti") si dedicò all'attività pittorica ad inizio Novecento, confortato anche dall'inaugurazione nel suo studio di una sorta di cenacolo artistico e intellettuale, che divenne un punto di
Natura morta con mortaio, olio su tela
Luigi Tibertelli, che si firmerà "Filippo de Pisis" in omaggio al suo illustre avo Filippo Tibertelli de Pisis, fu pittore, scultore, disegnatore, litografo, poeta, scrittore e saggista. Studiò alla Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna,
Nuovo ponte sull’Arno, olio su tela
Francese di nascita, Jean Caniaux giunse a Pisa dopo appena pochi mesi di vita. Frequentò la Scuola d'Arte di Cascina e un corso di disegno a Firenze. Nel 1933 entrò in contatto con Ferruccio Pizzanelli,
Piazza delle Vettovaglie, olio su tela
Nel dipinto Piazza delle Vettovaglie, di intenso vigore espressionistico, Bussotti ha scelto di affrontare un tema denso di implicazioni esistenizali, pertanto non rappresenta la piazza attraverso i suoi scorci o attraverso aspetti folcloristici. L'artista evoca
Piazza della Berlina, olio su tela
Bussotti frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove svolse studi discontinui, ma che tuttavia gli valsero una definitiva dedizione all'attività artistica. Prima di trasferirsi a Padova, visse a Pisa dal 1955 al 1967, fatto
Paesaggio, olio su tela
La tela, di notevole qualità, rappresenta presumibilmente una vasta zona della campagna che divide Pisa dalla catena di monti verso Lucca, autentico luogo d'ispirazione per molti pittori locali del primo Novecento. Paesaggio, assegnabile alla fine
Il Circo, olio su tela
Bonfanti affronta in quest'opera il tema del circo con un tono dimesso, attingendo ad una gamma di colori smorzati, che contribuiscono a suggerire un'atmosfera malinconica che ricorda le periferie di Carlo Carrà e le solitudini
Sull’Arno, olio su tela
Sull'Arno fu esposto alla Sindacale Pisana del 1939, dopo aver vinto il concorso per la pittura di paesaggio alla XXI Biennale di Venezia. L'opera raffigura l'Arno visto dalla passeggiata delle Piagge, luogo piuttosto frequentato dai