Grande siepe, olio su tela
Paolo Lapi ha intrapreso la sua carriera artistica nel 1957, inizialmente con una pittura fondata sulla tradizione toscana naturalistica e post macchiaiola, presto abbandonata per orientarsi verso tematiche e tecniche di avanguardia.
Testa di portatrice di legna, olio su tavola
Ferruccio Pizzanelli frequentò la Scuola d'arte di Lucca e in seguito l'Accademia di Belle Arti di Firenze, in cui si diplomò orientandosi verso le arti applicate. Questa propensione lo portò nei primissimi anni del Novecento
Natura morta con vaso e frutta, olio su tela applicata su tavola
Se la matrice cézanniana appare evidente nella costruzione di questa Natura morta, come del resto nelle altre due di Eduardo Gordigiani presenti in Collezione, si nota anche quella ricerca luministica propria del pittore che ha
Marina di San Giorgio, olio su tela
Virgilio Giuidi si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1911, sotto la guida di Giulio Aristide Sartorio. Partecipò alla III Esposizione Internazionale d'Arte della Secessione romana del 1915, ma negli anni successivi, anche
Angolo di tempio greco, olio su tela
Carlo Hollesch si trasferì a Venezia nel 1943 a causa degli eventi bellici. Nella città lagunare frequentò la Facoltà di Farmacia, ma anche corsi di Storia dell'arte; iniziò a dipingere da giovane, avvicinandosi all'ambiente artistico
Fichi e ciliegie, tecnica mista su tavola
Hollesch ritorna più volte sul tema delle nature morte, espresso in Fichi e ciliegie del 1969 in termini essenziali, nei cilindretti colorati incostrati sulla superficie pittorica. A partire dagli anni Sessanta, l'artista accentuò le sue
Natura morta con uccello, olio su tela
Eduardo Gordigiani conservò sempre una posizione distaccata e solitaria, ad eccezione della partecipazione con il gruppo "Giovane Etruria" alla Secessione di Roma del 1914, dove espose per la prima volta due nature morte, genere a
Autunno in collina, acrilico su tavola
L'opera Autunno in collina, dipinta nel 1992, è un saggio eloquente del vedutismo di Fremura, caratterizzato da un approccio diretto alla natura e da una resa essenziale del paesaggio grazie all'uso di pennellate larghe e
Vivere a Livorno, olio e acrilico su tela
Vivere a Livorno (1989) è un'opera-manifesto di Fremura in cui rappresenta simbolicamente tutte le età della vita. Ambientato a Livorno, lungo la passeggiata del lungomare della Terrazza Mascagni, il trittico mostra alcune persone, viste di