Nudi femminili con paesaggio, matita e acquerello su carta
La sua fu nel complesso una pittura di tono figurativo sostanzialmente estranea alle avanguardie, ma dove si espresse un gusto curioso e raffinato indirizzato verso la personale rielaborazione della pittura di Levy e Chini, non
Figura, acquaforte
Iscrizioni: a matita in basso a destra "Pirri 74", a sinistra "P.D.A."
Mediterraneo II, acrilico su tela
Dipinto nel 1989, Mediterraneo II raffigura un idillio d'amore materno, a integrare idealmente l'amore di coppia di Mediterraneo I. Una giovane madre, con l'abito mosso dal vento, tiene in braccio un bimbo vestito di bianco
Sogno a Calafuria, acrilico su tela
Alberto Fremura è disegantore e pittore autodidatta. Nel 1954 pubblica le sue prime vignette satiriche; ha lavorato come vignettista per importanti quotidiani italiani (quali "Il Tirreno", "La Nazione", "Il Resto del Carlino", "Il Giornale") e
Paesaggio a Piombino, olio su tela
Fernando Farulli studiò a Firenze all'Istituto d'Arte e nella stessa città in seguito insegnò Pittura all'Accademia di Belle Arti. Esordì come pittore negli anni Quaranta; per molti anni lavorò anche come ceramista progettista e insegnò
Mediterraneo I, acrilico su tela
L'opera Mediterraneo I, dipinta nel 1988, fa coppia con Mediterraneo II, a comporre due pannelli giocati sulle tonalità del grigio e dell'azzurro sullo sfondo del litorale tirrenico. Il dipinto rappresenta una scena di corteggiamento in
Tramonto all’Ardenza, acrilico su tela
Tramonto all'Ardenza, dipinto nel 1989, riunisce alcuni dei temi più cari a Fremura: l'amore, il mare, la sua città, composti in una veduta convenzionale, ma assai gradevole.
Album, disegni su carta a china e acquerello
Antonio Niccolini si formò a Pisa tra Sette e Ottocento come pittore, nelle botteghe dello scenografo e quadraturista Pasquale Cioffo e in quella di Giovan Battista Tempesti.
Figure, litografia
Nel 1927, a Milano, frequentò il gruppo di "Novecento" (Funi, Carrà, Sironi) partecipando alla seconda mostra del movimento, tenutasi nel 1929 alla Permanente.
Volti, litografia
L'attività grafica di Mucchi contempla l'impiego di molteplici tecniche esecutive; grande sperimentatore, l'artista si è cimentato nel disegno a matita, carboncino, acquerellato, incisione, acquaforte, acquatinta. Autore delle illustrazioni per i testi di Zavattini o Campanile,
Il bisonte, litografia
Non potendo lavorare in quelle condizioni, Moore elesse provvisoriamente a studio una stanza della sua casa che si affacciava sulla campagna, dalla quale poteva osservare delle pecore al pascolo che subito attrassero la sua attenzione,
Omaggio a Michelangelo, acquaforte
Omaggio a Michelangelo fa parte di una serie di circa un centinaio di schizzi realizzati da Michelucci tra il 1972 e il 1975 in occasione dell'iniziativa promossa dal Cenacolo culturale Arturo Dazzi di Carrara per celebrare il
Natura morta, olio su tela
Mario Fallani compì gli studi a Firenze, prima all'Istituto d'Arte di Porta Romana, poi seguendo i corsi di pittura all'Accademia di Belle Arti. Nel 1958 allestisce le prime personali in gallerie fiorentine presentandosi con una
Figura femminile allo specchio, litografia
A Milano dal 1931, si iscrive alla Facoltà di Medicina, presto abbandonata; intanto lavora come illustratore al «Corriere dei Piccoli», come bozzettista pubblicitario, come ritoccatore di rotocalco.
Figura femminile con falce, litografia
Gli inizi di Migneco appaiono influenzati da Van Gogh e dagli espressionisti; i primi quadri, autobiografico-esistenziali, possono ricordare Scipioneo Sironi. Nel presentarlo alla Biennale di Venezia nel 1952, Salvatore Quasimodo definì Migneco "uno dei più
Madre e figlio, olio su tela
Dal 1939 Gianni Dova studiò al Liceo Artistico di Milano, iniziando a dipingere e frequentando gli ambienti artistici della città. Nel 1945 si iscrisse all'Accademia di Brera. L'anno seguente fu tra i firmatari del Manifesto
Ritratto di Rino Ricci, olio su tela
Luigi Doni si è dedicato alla pittura con continuità a partire dal 1971. Si tratta di un artista dalla forte tempra naturalistica, dotato di una tecnica assai spiccata e non priva di approfondimenti colti.
Danzatrice, litografia
La sua scultura, baluardo dell'arte figurativa nel secolo delle avanguardie, esprime con sensibilità novecentesca un realismo di ascendenza classica, fondato sui canoni della statuaria greco-romana e sulla tradizione rinascimentale italiana.
La Copertura di due cave, acquaforte
Giovanni Michelucci nacque a Pistoia il 2 gennaio 1891. La sua formazione si svolse tra il 1908 e il 1911 presso l'Istituto Superiore di Architettura dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, mentre nel 1914 conseguiva
Natura morta con mortaio, olio su tela
Luigi Tibertelli, che si firmerà "Filippo de Pisis" in omaggio al suo illustre avo Filippo Tibertelli de Pisis, fu pittore, scultore, disegnatore, litografo, poeta, scrittore e saggista. Studiò alla Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna,